sabato 21 novembre 2009

Sostengo Francesca perchè...di Beatrice Brignone

"Bea, non importa se partiamo svantaggiati e se perderemo, l'importante è fare un bel percorso, trasparente e leale, e scrivere una pagina di buona politica. Se ci riusciamo avremo vinto comunque"
Con queste parole Francesca Paci mi ha convinto. Sono bastati tre secondi e ho detto sì, sapendo bene che avrei dovuto dare giustificazioni a destra e a manca dentro il Pd sul perchè della mia scelta. E così è stato, per qualcuno (non per tutti, anzi c'è chi mi ha difeso come neanche avrebbe fatto mia madre) sono la traditrice che non si è allineata, quella che ha fatto una scelta "inopportuna". Cari miei, pazienza, in cambio della tessera mi hanno chiesto 15 euro, non il cervello.
E a 24 ore dal voto posso dire che comunque vada abbiamo vinto. Abbiamo creato un gruppo davvero fantastico, dove tutti si sono messi al servizio di un progetto comune, non di qualche personalismo spicciolo. Ho conosciuto persone meravigliose, che sono orgogliosa abbiano deciso di dividere un pezzo di strada con me. Ciascuno ha fatto la sua parte, ha dato una mano, ha fatto si che la "smandrappata" ghenga di questo minuscolo Davide arrivasse, in poche settimane, ad essere un rivale temibile di un consolidato Golia, certo della vittoria fino a qualche giorno fa, un po' meno certo ultimamente. Chi era al faccia al faccia sa di cosa parlo. Abbiamo lavorato con serenità, ma duramente, e chi ancora parla di "primarie di facciata" non sa quanto sia lontano dalla realtà
Francesca ha tante doti, ma alcune sopra le altre: è rigorosa, è leale e sa che l'unico modo di lavorare bene è lavorare in gruppo.
Lavorare con lei è un privilegio, perchè impari tantissimo e lei ti dà tutti i meriti del tuo operato. Sai anche che con lei non puoi sgarrare, che ambisce al miglior risultato possibile, niente di meno; tu se vuoi starle dietro devi farti un mazzo tanto. Ma poi lei sa ricompensarti, rendendo pubblico il tuo lavoro e la stima che nutre per te. Ieri sera a un'affollatossima cena di chiusura della campagna elettorale, in un sentito discorso finale, dal niente se ne esce ringraziando tutti, ma proprio tutti, per il contributo offerto, ma in particolare..."Beatrice, senza la quale nulla sarebbe stato uguale".
Non ripeto tutte le bellissime parole che ha usato, perchè mi sbrodolerei troppo, ma sono tutte impresse nella mia mente. Onestamente non mi commuovo facilmente, ma ieri mi ha messo a dura prova. Sono l'ultima arrivata, la sconosciuta senza arte nè parte, ho lavorato, è vero, ma come tantissimi altri. Ringraziarmi davanti a tutti è proprio da lei. Hai fatto un buon lavoro? Ti premia, sempre.
Ed è per questo che vorrei che fosse il mio Sindaco. Perchè le risorse le sa cogliere e motivare. Perchè quando dice "diamo spazio ai giovani" non lo dice per dire, o limitandosi a qualche nome under 35 in lista; ne capisce il valore e sa farlo emergere. Perchè ha un'idea di politica fatta per la gente e tra la gente. Perchè non ti dà sempre ragione e sa dire dei no, anche a costo di perdere voti. Perchè è leale e corretta in ogni situazione. Perchè guarda non solo ai grandi, ma anche ai piccoli: agli anziani, a chi perde il lavoro, a chi è svantaggiato. Perchè ha un'idea di città più sana e pulita. E soprattutto perchè crede moltissimo in quello che fa, e quello che fa lo sa fare sempre bene, sapendo che il miglior risultato si ottiene facendo un bel gioco di squadra.
E la squadra che ha messo su in poche settimana è stata perfetta; una squadra che Francesca ha saputo motivare e coordinare e che ha scritto una bella pagina di politica fatta di contenuti, ascolto e collaborazione, riuscendo in breve tempo a far conoscere ed apprezzare una candidata fino a un mese fa praticamente sconosciuta. Vada come vada, abbiamo vinto lo stesso.

Nessun commento:

Posta un commento