venerdì 20 novembre 2009

Faccia a Faccia...la cronaca di Quilly!

Ieri sera all'auditorium San Rocco si è tenuto l'atteso faccia a faccia tra i candidati per le primarie di coalizione del Centrosinistra tra Francesca Michela Paci e Maurizio Mangialardi.
Il dibattito è stato moderato dal giornalista Maurizio Socci, in una sala stracolma che non è riuscita a contenere tutti coloro che desideravano assistere all'ultimo passaggio di questa competizione elettorale interna alla coalizione.
Il confronto cosiddetto "all americana" prevedeva la trattazione di otto punti che i candidati dovevano affrontare nel lasso di tempo di tre minuti.
Un minuto a testa era riservato alla replica e alla controreplica.
Entrambi i candidati erano visibilmente emozionati all'inizio del dibattito, col passare del tempo poi la tensione si è sciolta e si è entrati nel merito delle questioni che seppur affrontate in poco tempo sono state adeguatamente sviscerate.
Si sono affrontati vari temi, dall'urbanistica al sociale, dal turismo alla mobilità, dal lavoro alle opere pubbliche, passando per la discussione sulle primarie e sul futuro della coalizione, il tutto non prima che i due candidati abbiano descritto la loro storia personale e politica e illustrato le motivazioni della loro candidatura.
I due candidati hanno affrontato i punti in maniera molto diversa tra loro.
Maurizio Mangialardi seppur ostentando una certa sicurezza è apparso molto conservativo e sulla difensiva.
Più che illustrare i suoi programmi e i suoi progetti, ha preferito descrivere i successi e i risultati raggiunti dall'amministrazione di cui è stato parte integrante senza scendere nei dettagli e senza analizzare a fondo le tematiche proposte ma rimanendo piuttosto sul vago.
Francesca Paci dal canto suo ha avuto un approccio più analitico, provando a spiegare in modo più dettagliato del suo avversario i punti del programma comune e il modo in cui intende svilupparli qualora riesca a prevalere nella competizione elettorale di marzo.
In realtà il "duello" tra i candidati è andato avanti senza particolari affondi.
Una delle poche schermaglie si è avuta quando in tema di Urbanistica la candidata Francesca Paci ha evidenziato come il programma di coalizione preveda la stesura di un nuovo piano di pianificazione edilizia che dovrà prendere il nome di Piano Strutturale e che dovrà prevedere ristrutturazioni e riqualificazioni edilizie al fine di azzerare il consumo di territorio.
Il candidato Mangialardi ha ribattuto a queste parole della Paci esprimendo perplessità riguardo a un tipo di pianificazione giudicata lunga e laboriosa e che mal si adatterebbe alle esigenze della città che ha invece bisogno di interventi immediati.
A questo punto Francesca Paci ha replicato richiamando Mangialardi al rispetto del programma condiviso da tutte le forze della coalizione.
Programma accettato da tutti e da tutti sottoscritto.
Anche negli altri temi trattati Francesca è sembrata prevalere presentando progetti di ampio respiro e innovativi.
Proposte concrete e nuove anche riguardo a turismo, green economy, sociale, anziani e lavoro.
Maurizio Mangialardi invece è stato a mio avviso un film già visto che non ha espresso niente di nuovo, nè dal punto di vista della proposta, nè da quello dell'innovazione politica.
Nei commenti finali tra il pubblico è stato chiaro che Francesca Paci è uscita vincitrice dal confronto con il suo avversario.
Dal mio punto di vista Francesca, pur partendo in svantaggio è sembrata molto più convincente e preparata e, lasciatemelo dire anche più coraggiosa nel trattare temi più spinosi senza rimanere ingessata in posizioni difensive.
E' stata comunque una bella serata anche se a nostro avviso i tre minuti a disposizione dei candidati erano insufficienti a illustrare compiutamente argomenti così importanti.
Un' altra cosa che secondo me è da rivedere è la possibilità, da parte del pubblico, di fare domande o proposte ai candidati.
Nonostante questo però, una grande partecipazione e una serata all'insegna della democrazia.
Una bella serata, che ha visto indubbiamente emergere la preparazione e la cultura di Francesca Paci.

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