sabato 14 novembre 2009
Sostengo Francesca perchè...di Lanfranco Bertolini
Nei momenti del confronto attivo e in quelli del pensiero solitario per me è stato sempre un dovere scegliere e dire le ragioni della mia scelta.
Lo faccio anche per le Primarie attraverso cui il centro sinistra senigalliese il 22 novembre indicherà il suo candidato a Sindaco:
il candidato che sostengo e voterò è FRANCESCA PACI.
Non è una scelta contro, non si fonda su una conoscenza remota della candidata, ma è ponderata e la sento come coerente per l’affermazione delle idee in cui credo.
La scelta del PD di affidarsi alla società cittadina per individuare il candidato in una dimensione di coalizione definita e di un programma è stata saggia e ha allargato sia lo spazio di cittadinanza per noi iscritti ed elettori sia il riferimento di rappresentatività e responsabilità per i candidati.
Le troppe contrapposizioni e frammentazioni di questo tempo hanno bisogno di energie e apertura al futuro. Di un ritorno alla città coesa, a nuove libertà, a atti coraggiosi.
E l’antipolitica e l’affanno delle pattuizioni non sono futuro. Ma rischi per il presente.
Quando Francesca Paci ha voluto illustrarmi intenzioni e punti fermi del suo impegno e mi ha invitato a uno scambio di idee soprattutto sulla materia urbanistica, le ho parlato della città,
del modo in cui deve qualificarsi e crescere in modo ordinato e giusto
attraverso scelte urbanistiche selettive e non diffusive,
misurate e fondate su punti fermi ma non trascinate da concertazioni senza fine, poggiate sulla centralità dei diritti di tutti alla casa, alla fruizione degli spazi pubblici e alla valorizzazione e riordino del territorio e non dominate da quanti tengono le aree fabbricabili in cassaforte.
Francesca Paci mi ha risposto puntualmente, mi ha convinto che territorio, paesaggio, centro storico, sostenibilità urbana continueranno ad essere in modo ancor più centrale e determinato il motore dell’azione amministrativa, senza il freno e la compressione che autori e sostenitori di scelte pregresse hanno finito con l’esercitare anche nei periodi di svolta e abbastanza positivi dell’ultimo decennio.
Sostengo Francesca Paci per questo, perchè un tempo di maggiore unità liberi una spinta corale ed emozionale e perché il centro sinistra nella politica dell’ambiente, della giusta misura e della sicurezza sociale consolidi la sua legittimità a governare, la sua forza a controllare i processi, secondo dinamiche partecipative e di forte esercizio democratico.
Attraverso un’azione comune possiamo rafforzare la candidatura Paci e il nostro credere ad una Senigallia più forte e più bella.
Lanfranco Bertolini
Lo faccio anche per le Primarie attraverso cui il centro sinistra senigalliese il 22 novembre indicherà il suo candidato a Sindaco:
il candidato che sostengo e voterò è FRANCESCA PACI.
Non è una scelta contro, non si fonda su una conoscenza remota della candidata, ma è ponderata e la sento come coerente per l’affermazione delle idee in cui credo.
La scelta del PD di affidarsi alla società cittadina per individuare il candidato in una dimensione di coalizione definita e di un programma è stata saggia e ha allargato sia lo spazio di cittadinanza per noi iscritti ed elettori sia il riferimento di rappresentatività e responsabilità per i candidati.
Le troppe contrapposizioni e frammentazioni di questo tempo hanno bisogno di energie e apertura al futuro. Di un ritorno alla città coesa, a nuove libertà, a atti coraggiosi.
E l’antipolitica e l’affanno delle pattuizioni non sono futuro. Ma rischi per il presente.
Quando Francesca Paci ha voluto illustrarmi intenzioni e punti fermi del suo impegno e mi ha invitato a uno scambio di idee soprattutto sulla materia urbanistica, le ho parlato della città,
del modo in cui deve qualificarsi e crescere in modo ordinato e giusto
attraverso scelte urbanistiche selettive e non diffusive,
misurate e fondate su punti fermi ma non trascinate da concertazioni senza fine, poggiate sulla centralità dei diritti di tutti alla casa, alla fruizione degli spazi pubblici e alla valorizzazione e riordino del territorio e non dominate da quanti tengono le aree fabbricabili in cassaforte.
Francesca Paci mi ha risposto puntualmente, mi ha convinto che territorio, paesaggio, centro storico, sostenibilità urbana continueranno ad essere in modo ancor più centrale e determinato il motore dell’azione amministrativa, senza il freno e la compressione che autori e sostenitori di scelte pregresse hanno finito con l’esercitare anche nei periodi di svolta e abbastanza positivi dell’ultimo decennio.
Sostengo Francesca Paci per questo, perchè un tempo di maggiore unità liberi una spinta corale ed emozionale e perché il centro sinistra nella politica dell’ambiente, della giusta misura e della sicurezza sociale consolidi la sua legittimità a governare, la sua forza a controllare i processi, secondo dinamiche partecipative e di forte esercizio democratico.
Attraverso un’azione comune possiamo rafforzare la candidatura Paci e il nostro credere ad una Senigallia più forte e più bella.
Lanfranco Bertolini
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