giovedì 15 ottobre 2009

Il perchè della mia candidatura

Il prossimo 22 novembre, per la prima volta nella storia della nostra città, le donne e gli uomini di Senigallia, che si riconoscono nei valori e nei programmi del centro-sinistra, avranno la possibilità di scegliere, con il proprio voto, il candidato a Sindaco che rappresenterà le forze del centro-sinistra nella competizione elettorale per il rinnovo dell’amministrazione comunale. Questa scelta, così delicata ed importante, generalmente affidata alle segreterie dei partiti, sarà restituita alle persone. Quelle persone che oggi, sempre più spesso, vediamo allontanarsi dall’impegno politico, per spendere le loro risorse migliori nel lavoro, nella famiglia, nel volontariato, nell’associazionismo. Alla radice di questo allontanamento c’è la convinzione, purtroppo non del tutto infondata, che la politica, anche a livello cittadino, abbia smarrito il senso della propria funzione. Io credo che sia necessario riportare al centro della politica il confronto aperto, libero, vivace, ma sempre corretto e sereno, sui problemi della città, alla ricerca di proposte e soluzioni che rendano Senigallia più bella, più vivibile, più accogliente, più solidale in modo che uomini e donne, giovani ed anziani, italiani e stranieri, possano godere di una migliore qualità di vita e di maggiori opportunità per realizzare i loro progetti e i loro sogni. Credo insomma in una politica che abbia come unico riferimento la ricerca del bene comune. Ecco, per me queste primarie possono rappresentare una straordinaria opportunità per riavvicinare le persone al fare politica nel senso più bello del termine. Perché questa opportunità non vada dispersa è necessario offrire ai senigalliesi una reale possibilità di scelta: diversi candidati, dalle diverse qualità personali, con differenti percorsi di vita, con un diverso modo di comunicare e che, soprattutto, sappiano, a partire da un piattaforma programmatica condivisa a livello di coalizione, formulare proposte credibili, diversamente caratterizzate, per il governo della città. La mia candidatura nasce con questo spirito e da questa analisi ed è espressione di un insieme di persone, che sta crescendo di ora in ora, che si sono riconosciute in un progetto comune che stanno arricchendo di significato e contenuti con le loro diverse sensibilità. Sono semplici cittadini e personalità della società civile, apprezzate e conosciute in città per la qualità del loro impegno nei rispettivi ambiti di attività, e personalità della politica cittadina rappresentative delle diverse anime del centro-sinistra. E’ stata l’entusiasmante scoperta, che si sta quotidianamente arricchendo di nuovi contatti e di nuovi contributi, di quanto numerose siano nella nostra città le persone che, nonostante tutto, credono ci sia ancora la possibilità di fare politica in modo pulito, trasparente, disinteressato, generoso che mi ha convinto a mettermi al servizio di questo progetto. Desidero offrire, con tutta la generosità di cui sono capace, la mia serietà, le competenze che ho avuto modo di sviluppare, la mia passione civile, la mia capacità di ascolto e mediazione perché ad una buona amministrazione ne segua una migliore che sappia riprendere e sviluppare i programmi avviati ma anche imprimere le giuste accelerazioni ed introdurre elementi di forte innovazione dove è necessario. Una amministrazione che sappia, soprattutto, rinnovare la propria capacità di dialogo con i cittadini coinvolgendoli nella definizione delle scelte che li riguardano così da creare visioni condivise sulle prospettive di sviluppo della città. Francesca Michela Paci

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